Oggetto: Atto Governo n. 36 – riordino delle carriere dei Vigili del Fuoco – richiesta
equiordinazione ed equiparazione delle qualifiche dei Vigili del Fuoco con quelle
degli appartenenti alle Forze di Polizia ad ordinamento civile .
La presente in riferimento allo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative
e correttive al decreto legislativo n. 97 del 2017 relativo al Corpo nazionale dei vigili del
fuoco (Atto del Governo n. 36), nella parte relativa al riordino delle carriere.
Come è noto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco paga il prezzo di decenni di
dimenticanze politico/sindacali e vede oggi un importante riordino delle carriere che, nel testo in
esame, anziché avvicinare i Vigili del Fuoco agli altri Corpi dello Stato, li allontana complicando il
processo di allineamento retributivo che questo sindacato CONAPO chiede da tempo, peraltro
recepito dall’ attuale governo nel “CONTRATTO DEL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO” , ove nella
parte relativa ai Vigili del Fuoco si è impegnato all’“adeguamento delle retribuzioni ai livelli
previsti per le forze dell’ordine”.
Nel testo dell’ A.G. n. 36 le attuali qualifiche dei Vigili del Fuoco (finora simili a quelle delle
Forze di Polizia) vengono invece differenziate riducendo il numero delle qualifiche e disallineando
dagli altri corpi il sistema di progressione/promozione.
Ci chiediamo come ci si possa impegnare (nel contratto di governo) all’ equiparazione delle
retribuzioni se prima (in coerenza) non si procede alla equiordinazione delle qualifiche tra Vigili
del Fuoco e appartenenti alle Forze dell’ Ordine ?
Ci chiediamo come l’attuale maggioranza ( ma anche chi crede che i Vigili del Fuoco
debbano avere pari dignità lavorativa rispetto agli altri corpi ) possa permettere l’approvazione di
un testo predisposto dal precedente governo che crea proprio un disallineamento delle qualifiche
che renderà anco più difficoltoso per i Vigili del Fuoco, l’“adeguamento delle retribuzioni ai livelli
previsti per le forze dell’ordine” cosi come promesso nel contratto dell’ attuale governo.
Il CONAPO Sindacato Autonomo dei Vigili del Fuoco chiede quindi di procedere alla
equiordinazione dei ruoli e delle qualifiche del personale tecnico operativo dei Vigili del Fuoco con
quello della Polizia di Stato , appartenenti al medesimo ministero dell ‘ Interno.
Equiordinazione che dovrà riguardare anche il ruolo tecnico-informatico analogo alla
Polizia come da nostra precedente richiesta prot. n. 137/18 datata 01/08/2018, già inviataVi.
Equiordinazione che NON dovrà riguardare invece il personale amministrativo-contabile
del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco il quale, come l’analogo personale dell’amministrazione
civile dell’ interno a servizio della Polizia di Stato (ma anche a servizio del Dipartimento dei Vigili
del Fuoco in ambito ministeriale) svolge identiche mansioni impiegatizie (anche nel medesimo
ufficio in ambito ministeriale) e non ha ne compiti operativi e ne qualifiche di polizia giudiziaria e
di pubblica sicurezza (previste invece per il personale tecnico operativo dei Vigili del Fuoco),
mentre nell’ AG n. 36 qui all’ esame si istituiscono addirittura ruoli e qualifiche (logistico
gestionali) ove gli impiegati dei Vigili del Fuoco verrebbero assimilati alle carriere del personale in
divisa (senza però acquisire doveri, obblighi di mobilitazione e limitazioni previste per il personale
tecnico-operativo).
In sintesi il testo in esame :
non riconosce (anzi allontana) la equiordinazione delle carriere dei VVF con le Forze di Polizia;
non riconosce un ruolo tecnico come in Polizia, che invece sarebbe necessario sia per migliorare
l’efficienza e l’efficacia del soccorso pubblico e sia per dare una ricollocazione dignitosa ai Vigili del
Fuoco eventualmente divenuti NON più idonei al servizio dopo anni di carriera operativa;
riconosce invece agli impiegati ruoli e carriere (anche dirigenziali) parallele a quelle del personale
in divisa e mai viste per nessun impiegato in Italia ;
Premesso quanto sopra, il CONAPO , Sindacato Autonomo dei Vigili del Fuoco chiede di
modificare il testo in esame e procedere alla equiordinazione dei ruoli e delle carriere secondo
lo schema di cui alla tabella allegata, procedendo altresì alla variazione della denominazione di
alcune qualifiche che risalgono al periodo in cui il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per
complicità di alcune confederazioni sindacali all’epoca “contrarie alle divise” era inquadrato tra le
“aziende dello stato” , prima che il rapporto di lavoro fosse ricondotto al regime pubblicistico
previsto dall’ art. 3 del D.Lgs n. 165/2001.
Riteniamo che quanto sopra possa essere attuato (o quantomeno iniziato ad attuare)
anche nei limiti della copertura finanziaria già prevista e ci auguriamo che ai Vigili del Fuoco (quelli
in divisa) arrivi almeno questo segnale di attenzione , in attesa che il Governo onori (ci auguriamo
già nella prossima legge di bilancio) l’ impegno di “adeguamento delle retribuzioni ai livelli
previsti per le forze dell’ordine” di cui al “contratto di governo”.
Si allega la proposta CONAPO di equiordinazione delle qualifiche e dei nomi delle
medesime qualifiche, e si chiede di modificare in tal senso l’ art. 632 del D.Lgs n. 66/2010 relativo
alla “Corrispondenza dei gradi militari con le qualifiche degli appartenenti alle Forze di polizia a
ordinamento civile” (utilizzata dallo Stato anche a seguito della soppressione del Corpo forestale
dello stato per disporre il reinquadramento del personale nei corpi di destinazione – tra cui i Vigili
del Fuoco ) cui andranno aggiunti le qualifiche degli appartenenti “in divisa” al Corpo nazionale dei
Vigili del Fuoco. Distinti saluti. Il Segretario Generale
CONAPO Sindacato Autonomo VVF
I.A. Antonio Brizzi (firma digitale)