OGGETTO: Emergenza Epidemiologica da COVID-19 – Linea Guida.
Si trasmette la linea guida relativa alla “Gestione del rischio operativo connesso
all’emergenza COVID-19”. Le indicazioni ivi contenute costituiscono un riferimento per
codeste Direzioni e Comandi per gli interventi da effettuare entro le aree di esclusione e di
limitazione agli spostamenti (quarantena) di cui al D.L. n. 6 del 23 febbraio 2020 e al relativo
D.P.C.M. del 23 febbraio 2020 ovvero in presenza di persone affette da COVID-19.
Codeste Direzioni e Comandi, nell’applicazione della linea guida in argomento nel
territorio di propria competenza, dovranno tenere in considerazione le eventuali Ordinanze
locali.
Si raccomanda, altresì, che il personale dei nuclei regionali N.B.C.R. provveda a
fornire eventuali ulteriori specifici DPI e attività di informazione in tutti le Sedi permanenti e
volontarie della regione di competenza.
Codeste Direzioni e Comandi vogliano, infine, valutare l’opportunità di inserire nel
dispositivo di soccorso il personale che abbia maturato specifiche competenze nell’ambito del
rischio biologico e chimico.
Si dispone la massima diffusione della presente e del suo allegato al personale.
IL CAPO DEL CORPO NAZIONALE
DEI VIGILI DEL FUOCO
(DATTILO)
Linea Guida Covid-19
1
PREMESSA
Informazioni generali relative al virus Sars-Cov-2
Il 9 gennaio 2020, il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (2019- nCoV
successivamente denominato Sars-CoV-2). La malattia che deriva dall’infezione è stata denominata
Covid-19 (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è
manifestata).
Il nuovo coronavirus è strettamente correlato a quello della sindrome respiratoria acuta grave (SARS). I
coronavirus sono una grande famiglia di virus respiratori che possono causare malattie che vanno dal
comune raffreddore alla sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e alla SARS. Il virus può causare
una forma lieve, similinfluenzale, oppure può progredire in una forma grave soprattutto in persone con
condizioni cliniche croniche preesistenti quali ipertensione e altri problemi cardiovascolari, diabete,
patologie epatiche e altre patologie respiratorie; anche le persone anziane potrebbero essere più
suscettibili alle forme gravi.
Trasmissione
Il virus Sars-CoV-2 si trasmette attraverso:
– Il contatto diretto (es. mani che toccano le mucose).
– Il contatto indiretto (via aerea).
Sintomi della malattia e decorso clinico
I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie: gli esami
radiologici del torace evidenziano lesioni infiltrative bilaterali diffuse.
Prevenzione
Per il personale appartenente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco è fondamentale evitare il contatto
con i soggetti affetti da coronavirus attraverso la corretta applicazione delle misure di controllo delle
infezioni e dell’uso di misure di barriera/Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
Il Ministero della salute rende disponibile sul proprio sito informazioni sulla diffusione e sulla
prevenzione (http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp).
In particolare, ai fini dell’autoprotezione individuale dal contagio, anche l’O.M.S. (Organizzazione
Mondiale della Sanità) raccomanda i seguenti punti, che hanno lo scopo di ridurre l’esposizione e
limitare il raggio di trasmissione di patologie e che includono igiene delle mani e respiratoria nonché
un approccio sicuro all’alimentazione:
• Lavare frequentemente le mani strofinandole bene usando soluzioni alcoliche o acqua e
sapone;
• Coprire con il gomito flesso o con un fazzoletti di carta la bocca e il naso quando si
starnutisce o si tossisce;
• Evitare contatti ravvicinati con chiunque abbia febbre e tosse;
• Se si riscontrano febbre, tosse e difficoltà respiratorie ricercare immediatamente cure mediche
e riferire il percorso e i luoghi in cui si è stati almedico;
• Evitare contatti con animali vivi in aree mercatili;
• Evitare il consumo di carne e prodotti animali crudi o poco cotti. Gestire con attenzione carne
cruda, latte e organi animali per evitare episodi di contaminazione incrociata con cibi crudi
DISPOSIZIONI DI RIFERIMENTO
– Circolare n. 6 emanata dal Ministero dell’Interno con prot. n. EM 2952/24205 del 22.05.2002 “Scenari
d’intervento tradizionali e non convenzionali – Organizzazione della risposta del C.N.V.V.F. alle
emergenze di tipo Chimico, Biologico, Nucleare e Radiologico”;
– Lettera prot. n° EM 4679/24205 del 2 ottobre 2002;
– Nota n. 2667 del 28/01/2020 del Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del
Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
– Circolare n. 0001997 del 22/01/2020 del Ministero della Salute – Direzione Generale della
Prevenzione Sanitaria – Ufficio 05 – Prevenzione della malattie trasmissibili e profilassi
internazionale;
– Lettera circolare n. 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute – Direzione Generale della
Prevenzione Sanitaria – Ufficio 05 – Prevenzione della malattie trasmissibili e profilassi
internazionale;
– D.L. n. 6 del 23/02/2020: Misure Urgenti in materia di Contenimento e gestione dell’emergenza
epidemiologica da COVID-19;
– D.P.C.M 23/02/2020: Disposizioni Attuative del n. 6 del 23/02/2020 recante Misure Urgenti in
materia di Contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;
– P.O.S. Vestizione/Svestizione;
– D.P.R. n.64 del 28/02/2012: Regolamento di servizio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
QUANDO UN INTERVENTO SI CLASSIFICA IN QUESTA CATEGORIA
Intervento in un’area interessata dai provvedimenti restrittivi e limitativi alla libertà di spostamento di cui al
D.L. n. 6 del 23/02/2020 e D.P.C.M. 23/02/2020 ovvero intervento in supporto al personale sanitario in cui
sono presenti persone considerate infette da virus Sars-CoV-2, anche al di fuori delle aree di cui al paragrafo
precedente.
Sulla base dei presupposti sopra indicati, possono ricadere in questa categoria i seguenti tipi di interventi:
1. soccorso a persona;
2. supporto 118 e forze dell’ordine;
3. recupero beni a casa di persona infetta,
4. interventi in zona rossa (previo consultazione con nucleo NBCR);
5. scorta tecnica per trasporto in alto bio contenimento;
6. intervento in reparto infettivologia/pronto soccorso/altro reparto in ospedale.
Gli interventi da 1 a 4 sono a cura di squadre ordinarie VVF dotate di appositi DPI, come da procedura. Gli
interventi di tipo 5 e 6 sono integrati e coordinati dal Nucleo NBCR secondo le procedure già in essere.
EVIDENZE A CARATTERE GENERALE
Ai fini dell’esecuzione dell’intervento sono da distinguere:
A. Interventi in ambiente potenzialmente contaminato senza presenza di persone
Considerato che in assenza di persone la carica virale del virus in ambiente risulta essere marginale,
l’intervento in assenza di persone, viene svolto con tradizionali DPI in dotazione integrati con
guanti monouso e mascherina (ad uso precauzionale).
Esempi di intervento per la presente categoria sono quelli di recupero beni, apertura porta, ecc.
B. Interventi in cui si possa entrare in contatto con persone potenzialmente infette
In questi casi, considerata la potenziale presenza di persone e l’associato rischio di contaminazione,
il personale utilizzerà i seguenti DPI: guanti monouso doppi, mascherina, occhiali e tuta di tipo 3 e
4.
Di seguito le modalità da seguire durante la svestizione:
1. ogni elemento appena rimosso deve essere infilato in apposito sacchetto (ne vanno preparati 2);
2. la sequenza è: primo paio di guanti → tuta → occhiali → mascherina → secondo paio di guanti;
3. Gli occhiali andranno messi in sacchetto separato;
4. Lavarsi le mani con la soluzione igienizzante.
PROCEDURE IGIENICHE GENERALI
Al termine dell’intervento, prima di risalire sugli automezzi, pulire le mani con soluzione
igienizzante in dotazione.
Al rientro in sede, pulire le mani, pulire le suole delle scarpe e, in caso di intervento di tipo B,
sanificare l’interno del mezzo e gli occhiali in dotazione.
GESTIONE DELLA SALA OPERATIVA
DOMANDE:
• C’è pericolo per le persone? Di che tipo?
• Necessita un soccorso tecnico? Di che tipo?
• Località, indirizzo?
• È area interessata da provvedimento
restrittivo?
• Ci sono persone all’interno?
• numero di telefono richiedente?
• numero e tipo di autoveicoli coinvolti (Se si
tratta di un incidente stradale)?
• I veicoli si trovano sulla sede stradale?
• Vi sono persone ferite ?
• Quanti degli infortunati sono considerati a
rischio infezione da virus Sars-CoV-2?
• Dove si trovano le persone?
• C’è un medico sul posto?
• C’è un referente sul posto in attesa dei
soccorsi?
• Indicazioni sulla viabilità per raggiungere il
luogo
ENTI/PERSONE DA ALLERTARE NEL CASO DI INTERVENTO SU CASO CON
INFEZIONE CONCLAMATA:
• Capo Turno, Funzionario di Guardia, Nucleo NBCR Regionale, Nucleo NBCR Provinciale,
Comandante Provinciale.
• CC o P.S., VV.UU., 118;
• Centro Operativo Nazionale, Direzione Regionale VV.F., Prefettura;
MEZZI IDONEI PER L’INTERVENTO
APS *ABP *AF NBCR *UCL
*AV Funzionario di
Servizio
*Mezzi Speciali (autoscala,
autogrù, ecc..)
(*) L’invio dei suddetti automezzi sarà valutato all’occorrenza dal Funzionario di Servizio o dal
ROS presente sul posto in relazione allo scenario incidentale in corso.
Attrezzature:
Tute NBC, strumenti e materiale in dotazione al
Nucleo
Attrezzature e materiale per effettuare le
decontaminazione
Termocamera Radio portatili
DOTAZIONI MINIME
– Mascherine facciali tipo FFP3;
– Guanti in nitrile, butile;
– Guanti in lattice;
– Tute cat. 3 tipo 4;
– Tute cat. 3 tipo 3;
– Flaconi di amuchina gel;
– Occhiali protettivi antischizzo;
– Maschere + Filtro FP3 o similare
– Sacchetti per lo smaltimento dei DPI monouso e per i DPI non individuali (occhialini).
PROCEDURA GENERALE DI INTERVENTO SU PERSONA CON SOSPETTO DI
INFEZIONE O INTERVENTO ENTRO LE AREE DI LIMITAZIONE E SPOSTAMENTO
Per interventi generici, anche non coinvolgenti direttamente persona potenzialmente infetta,
eventualmente collocati entro le aree di esclusione e di limitazione agli spostamenti
(QUARANTENA) di cui ai -D.L. n. 6 del 23/02/2020 e collegato D.P.C.M. 23/2/2020 si segnala
che la presenza di personale VF può essere gestita come da indicazioni dell’Autorità Sanitaria (cfr.
Lettera circolare n. 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute) secondo la procedura di seguito
indicata:
1. Il Ros della prima squadra presente sull’intervento raccoglie informazioni per pianificare le
attività di soccorso.
2. Il Ros dovrà necessariamente esporre meno personale possibile al rischio di contagio,
(potrebbe essere sufficiente una persona mantenendo il contatto a vista con almeno un
componente della squadra)
3. Se presente personale sanitario seguire eventuali indicazioni operative su comportamenti da
tenere, distanza dalla persona, approccio, utilizzo di decontaminanti/igienizzanti alternativi
ecc.
4. Indossare i DPI richiesti: almeno mascherine FFP2 (biohazard se disponibile) visiera
protettiva e/o maschera pieno facciale con filtro FP3, guanti nitrile (2 paia).
5. Al termine delle operazioni di soccorso procedere alla decontaminazione tecnica primaria
acquosa di ipoclorito di sodio al 0.5% minimo lasciando agire il prodotto per alcuni minuti
(almeno 5 sino a un massimo di 15 minuti).
6. Eseguire la svestizione secondo specifiche procedure (circolare 6/2002) e raccogliere i DPI
in sacchi sigillati. I DPI vanno al lavaggio secondo procedure del Comando. L’elmo deve
essere igienizzato con la medesima soluzione impiegata per la decontaminazione di cui
sopra.
7. Il personale di assistenza deve essere a sua volta protetto con idonei DPI quali: almeno
mascherina FFP2, protezione occhi con casco e visiera abbassata, guanti in nitrile.
Si rimanda, successivamente al rientro in sede di servizio, alla procedura di igienizzazione del
veicolo con le metodologie indicate.
La squadra della sede di servizio competente per zona (squadra base), dopo aver acquisito tutte le
necessarie informazioni tramite la sala operativa, si recherà sul luogo dell’intervento. Giunti sul
posto si interfaccerà con il personale medico eventualmente presente sul posto per raccogliere le
informazioni aggiuntive. La pianificazione dell’intervento dovrà prevedere un numero di
operatori esposti il più possibile limitato.
Il responsabile delle operazioni di soccorso dovrà annotare i nominativi del personale VF
sull’apposito modulo allegato alla presente Linea Guida. L’intervento potrà essere espletato solo
esclusivamente dopo aver indossato i seguenti DPI:
• Personale di contatto: vestizione completa con tuta di categoria III, tipo 3, con maschera a
pieno facciale con filtro minimo P3, guanti e stivali in gomma idonei per la protezione
biologica, il tutto sigillato con nastro telato.
• Personale di assistenza e decontaminazione: vestizione completa con tuta di categoria III,
tipo 4, con mascherina di protezione non inferiore al tipo FFP3, occhiali di protezione
antischizzo, guanti e stivali in gomma idonei per la protezione biologica. Il tutto dovrà
sigillato con nastro telato.
Il personale intervenuto si dovrà porre ad una distanza di sicurezza rispetto alla persona infetta
secondo le indicazioni del personale sanitario.
Il personale intervenuto, se non adeguatamente protetto, non potrà accedere nei locali in cui è
presente il soggetto infetto dal virus o potenzialmente sospetto. All’aperto, il personale non
protetto dagli appositi DPI, non dovrà oltrepassare la zona Gialla sotto definita.
PROCEDURA GENERALE DI INTERVENTO SU PERSONA CON INFEZIONE
CONCLAMATA
ARRIVATI SUL POSTO:
La squadra della sede di servizio competente per zona (squadra base), dopo aver acquisito tutte le
necessarie informazioni tramite la sala operativa, si recherà sul luogo dell’intervento. Giunti sul
posto si interfaccerà con il personale medico sul posto per raccogliere le informazioni aggiuntive.
La pianificazione dell’intervento dovrà prevedere un numero di operatori esposti il più possibile
limitato.
Il responsabile delle operazioni di soccorso dovrà annotare i nominativi del personale VF
sull’apposito modulo allegato alla presente Linea Guida.
In particolare;
1. Il ROS della prima squadra presente sull’intervento raccoglie informazioni per pianificare le
attività di soccorso.
2. Il ROS dovrà necessariamente esporre meno personale possibile al rischio di contagio,
(potrebbe essere sufficiente una persona mantenendo il contatto a vista con almeno un
componente della squadra)
3. Se presente personale sanitario seguire eventuali indicazioni operative su comportamenti da
tenere, distanza dalla persona, approccio, utilizzo di decontaminanti/igienizzanti alternativi
ecc.
L’intervento potrà essere espletato solo esclusivamente dopo aver indossato i seguenti
DPI secondo la procedura che segue:
• Personale di contatto: vestizione completa con tuta di categoria III, tipo 3, con
maschera a pieno facciale con filtro minimo P3, guanti e stivali in gomma idonei per la
protezione biologica, il tutto sigillato con nastro telato.
• Personale di assistenza e decontaminazione: vestizione completa con tuta di categoria
III, tipo 4, con mascherina di protezione non inferiore al tipo FFP3, occhiali di
protezione antischizzo, guanti e stivali in gomma idonei per la protezione biologica. Il
tutto sigillato con nastro telato.
(Su indicazione dell’autorità sanitaria (cfr Lettera circolare n. 5443 del 22/02/2020 del
Ministero della Salute è possibile l’utilizzo di mascherine FFP2 in caso di manovre non
invasive, cioè che comportino un contatto diretto con la persona infetta necessitante
l’intervento di soccorso tecnico urgente)
4. Al termine delle operazioni di soccorso procedere alla decontaminazione tecnica primaria
soluzione acquosa di ipoclorito di sodio al 0,5% minimo lasciando agire il prodotto per
alcuni minuti (almeno 5) (cfr. circ. 6 EM 2952/24205 del 22.05.2002).
5. Eseguire la svestizione secondo specifiche procedure (circolare 6), raccogliere i DPI in
sacchi sigillati e consegnarli a ditte specializzate per lo smaltimento di rifiuti speciali.
6. Il personale di assistenza (Zona Arancio ex circ. 6 EM 2952/24205 del 22.05.2002) deve
essere a sua volta protetto con idonei DPI quali: tuta cat. 3 tipo 4, almeno mascherina FFP3,
protezione occhi con casco e visiera abbassata, guanti in nitrile e stivali di ordinanza.
7. Se ritenuto necessario a seconda della scala dello scenario e del numero di persone coinvolte
richiedere il nucleo NBCR per supporto alle fasi di decontaminazione anche con eventuale
shelter.
Successivamente al rientro in sede di servizio, a procedure di igienizzazione dei veicoli (di seguito
indicate)
Il personale intervenuto si dovrà dove possibile porre ad una distanza di sicurezza rispetto alla
persona infetta secondo le indicazioni del personale sanitario. Il personale intervenuto, se non
adeguatamente protetto, non potrà accedere negli ambiti in cui è presente il soggetto infetto dal
virus. All’aperto, il personale non protetto dagli appositi DPI, non dovrà oltrepassare la zona Gialla
sotto definita.
TECNICHE DI INTERVENTO IN CASO DI SOCCORSO A PERSONA
CON INFEZIONE CONCLAMATA
La prima operazione da porre in atto è la zonizzazione seguendo le indicazioni dettate dal personale
sanitario. In ogni caso si considerano zona ROSSA tutti i locali chiusi dove è stato e/o si trova la
persona contagiata, nonché tutti gli spazi all’aperto entro 8,00 m dal soggetto contagiato o da suoi
eventuali liquidi biologici:
• Zona Rossa ex circ.6 EM 2952/24205 del 22.05.2002 = area in cui è presente il soggetto
contagiato dal virus.
• Zona Arancio ex circ.6 EM 2952/24205 del 22.05.2002 = area di decontaminazione
(personale VF e sanitario)
• Zona Gialla ex circ.6 EM 2952/24205 del 22.05.2002 = area di triage/supporto/comando
All’interno della zona ROSSA opererà solo il personale adeguatamente protetto con i DPI sopra
decritti.
Il ROS in collaborazione con il responsabile della squadra NBCR dovrà raccordarsi con i sanitari e
le forze dell’ordine presenti sul posto, al fine di effettuare:
1. La delimitazione e controllo degli accessi alle zone Rossa, Arancio e Gialla;
2. L’identificazione ed il controllo delle persone coinvolte nelle operazioni di soccorso
o comunque presenti sul posto.
Dopo aver effettuato la zonizzazione e indossato i DPI idonei si interverrà per il recupero del
soggetto contagiato e degli eventuali feriti per consegnarli al personale sanitario presente sul posto.
Il personale intervenuto, se non adeguatamente protetto, non potrà accedere nei locali in cui è
presente il soggetto infetto dal virus. All’aperto, il personale non protetto dagli appositi DPI, non
dovrà oltrepassare la zona Gialla sotto definita.
AL TERMINE DELL’INTERVENTO
Al termine dell’intervento dovranno essere bonificati i mezzi e i materiali utilizzati utilizzando i
seguenti disinfettanti:
▪ Detergente idoneo per la strumentazione;
▪ acqua, detergente comune e sodio ipoclorito o altro disinfettante, per la pulizia degli
ambienti, delle superfici e degli automezzi;
Il personale dovrà accuratamente lavarsi le mani strofinandole bene usando soluzioni alcoliche o
acqua e sapone;
Per la sanificazione dei mezzi e degli equipaggiamenti
La soluzione da utilizzare per la sanificazione di mezzi ed equipaggiamenti è, sulla base di
indicazioni fornite dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ipoclorito di sodio diluito in acqua
(candeggina) in concentrazione pari allo 0,5% (50 ml di prodotto per ogni litro di acqua).
Di seguito è riportato il materiale che deve essere disponibile in ogni sede di servizio.
1. Nebulizzatore erogatore già in dotazione a ogni sede;
2. Due paia di guanti puliti;
3. Mascherina;
4. Un paio di occhiali puliti,
5. Rotolo di carta;
6. Candeggina diluita al 3%.
Di seguito la procedura di preparazione del preparato da utilizzare per operazioni di sanificazione in
base al prodotto attualmente in giacenza al magazzino centrale (candeggina al 3%):
1. Riempire il nebulizzatore erogatore con acqua sino alla tacca di 1,5 litri
2. Riempire la parte restante (cioè tra 1,5 e 1,8 ) con il prodotto clorante (candeggina)
3. Chiudere il nebulizzatore
Di seguito la procedura di sanificazione
1. Indossare guanti e mascherina (nuovi);
2. Erogare prodotto sulle superfici interessate usando panno di carta (superfici interne
dell’automezzo e intera superficie per gli occhialini in dotazione)
Lasciare prodotto da un minimo di 5 a un massimo di 15 minuti prima del lavaggio con acqua.
PROCEDURA DI AUTOCONFINAMENTO
Nei casi di presunta esposizione biologica e cioè nei casi in cui il personale:
• Sia entrato a contatto durante intervento con persona affetta da sintomatologia;
• Sia entrato a contatto con persone che ha sintomi in altra circostanza anche non lavorativa.
Tale personale provvederà ad adottare le seguenti misure urgenti:
• Autoconfinamento volontario del singolo o della squadra presso i propri alloggi o struttura
identificata dal Comando per una durata indicata dalle strutture sanitarie;
• Comunicazione dell’avvenuta esposizione al capo turno.
DIVIETI
Durante l’espletamento dell’attività lavorativa, operativa o di ufficio, non è consentito:
• tenere mascherine al collo,
• indossarle durante i percorsi con automezzi VVF per raggiungere il luogo di intervento,
• indossarle durante le attività di ufficio o di vita quotidiana all’interno delle sedi operative,
• riutilizzarle o custodirle dopo l’uso.
COMUNICAZIONI, ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Informare, mediante email, il Centro Operativo Nazionale, la Direzione Regionale VV.F.
competente per territorio, l’U.T.G. Prefettura competente per territorio e il Sindaco del Comune
interessato.
Redazione Rapporti d’Intervento, consultazione e verifica adempimenti di atti di Polizia
Giudiziaria.
Comunicazione agli organi di informazione secondo le modalità stabilite dalle disposizioni in
materia.
MANUTENZIONE MEZZI, ATTREZZATURE
Ripristino o sostituzione delle attrezzature e dei mezzi che sono stati utilizzati o messi fuori
servizio.
IGIENE E SALUTE DEL PERSONALE OPERATIVO
Controlli sanitari per il personale intervenuto per il recupero della persona infettata, dei feriti o
qualunque altro aspetto correlato con l’intervento che possa mettere a repentaglio la salute degli
operatori.
Ove non prevista la decontaminazione secondaria, al rientro in sede il personale effettuerà una
doccia completa ed energica con acqua tiepida e sapone, con particolare attenzione al viso, alle
mani, alle unghie, ai capelli.
Modello per la registrazione del personale in area
Rossa e Arancio
REVISIONE CRITICA DELL’INTERVENTO e NOTE PER L’ADDESTRAMENTO
Raccolta dei dati per l’aggiornamento del libretto sanitario.
Riunione con il personale operativo intervenuto ed eventuale revisione critica delle P.O.S.
Successivo addestramento del personale sulle modificate apportate.
ALLEGATO:
dipvvf.STAFFCADIP.REGISTRO UFFICIALE(I).0004237.02-03-2020