Casapesenna Caserta, stamattina la demolizione della casa bunker del boss Zagaria
Il progetto, frutto di un’intesa tra il Ministero dell’Interno e la Regione Campania, che ha finanziato l’intervento, verrà portato ad esecuzione da unità specialistiche del corpo nazionale dei Vigili del fuoco, supportate dalla società in house Sma Campania.
Oggi, giovedì 16 febbraio, a partire dalle 11, nel Comune di Casapesenna, è iniziata la demolizione della casa-bunker dove era rifugiato il noto boss dei casalesi Michele Zagaria, catturato il 7 dicembre del 2011.
L’intesa, sottoscritta in un protocollo, dà atto di una forte collaborazione tra Stato, Regione ed ente locale sul tema del ripristino della legalità.
Dipartimento dei Vigili del fuoco firmatario dell’intesa e in sinergia con le altre istituzioni per gli “Interventi di ripristino della legalità sul territorio del Comune di Casapesenna”, in provincia di Caserta.
E’ partita oggi la complessa operazione tecnica di demolizione dell’edificio bunker nel quale fu catturato il boss Michele Zagaria.
Le operazioni, molto complesse e da svolgere in ristretti spazi di lavoro, impiegheranno ogni giorno 4 mezzi operativi e 24 vigili del fuoco provenienti da diversi comandi, in coordinamento con la Prefettura di Caserta, le Forze dell’Ordine, la Regione Campania e il Comune di Casapesenna.
Insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, presenti oggi all’avvio delle operazioni il capo Dipartimento dei Vigili del fuoco Laura Lega, il capo del Corpo nazionale Guido Parisi, il comandante dei vigili del fuoco di Caserta Paolo Massimi.